Randagismo e Unical, le precisazioni del comandante della Municipale di Rende (Cs)

In una nota stampa a firma del comandante della Polizia Municipale di Rende Vincenzo Settino arrivano delle precisazioni in merito al problema del randagismo soprattutto nella zona dell'Unical. Ed è Settino che inizia a specificare "solo 2017 i servizi di Polizia Municipale dedicati alla cattura dei cani vaganti sul territorio sono stati 66 (sessantasei), più di uno a settimana, con 124 (centoventiquattro) soggetti catturati. Detta attività (cattura), che è di stretta competenze dell'ASP, ma che ci vede fortemente impegnati nella preventiva segnalazione e anche nella fase operativa, riguarda l'intero territorio ma soprattutto alcune aree dove maggiormente insiste il fenomeno. L'Università della Calabria è una delle zone attenzionate e, come possono riferire anche altri soggetti istituzionali e non, coinvolti nell'attività di contrasto al randagismo, è stata oggetto anche di specifiche strategie".

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Ed è ancora il comandante della Polizia Municipale che sottolinea e spiega "e' noto a tutti che i branchi stazionano ed orbitano nei luoghi ove trovano di che nutrirsi. L'atteggiamento di dare da mangiare ai branche di cani vaganti , pur comprensibile nell'affetto verso il più classico degli amici dell'uomo, in alcune circostanze, è deleterio e produttore di effetti negativi anche pericolosi, soprattutto se si realizza al di fuori di ogni controllo e senza coinvolgere i soggetti istituzionali preposti. Per la corretta informazione che dobbiamo alla cittadinanza si rende necessario ribadire che il comune spende per il fenomeno del randagismo(custodia in canile sanitario e custodia nel canile rifugio) circa 450.000 euro l'anno e che nel canile rifugio convenzionato sono attualmente ricoverati ben 819 cani, regolarmente controllati con un sistema che riteniamo, senza presunzione, abbastanza efficace". La nota del comandante della polizia municipale di Rende termina con il precisare che "potremmo anche riferire di circostanze che nell'anno appena concluso siamo stati impegnati in attività di messa in opera di vere e proprie strategie operative molto complesse per arrivare a catturare soggetti morsicatori e pericolosi con attività di non poco rilievo sotto l'aspetto dell'impegno materiale, di personale e di risorse, anche al di fuori di strette competenze e dell'orario di servizio ma entreremmo in ambiti tecnici che noi conosciamo e frequentiamo nell'impegno quotidiano al servizio della città ma che, evidentemente, non sono e non possono essere, ovviamente, patrimonio di tutti. Le cifre sopra riportate che offrono una lettura più obiettiva dei fatti, non significano affatto che non si possa fare anche di più ma degli incontestabili numeri, occorre averne e darne conoscenza soprattutto negli organi di informazione".