Corigliano-Rossano, Stasi, Caracciolo, Grillo e Scorza scrivono al commissario prefettizio

Flavio Stasi, Tonino Caracciolo, Marinella Grillo e Achiropita Scorza hanno scritto al Commissario Prefettizio di Corigliano Rossano. Pubblichiamo integralmente il testo della lettera:

"Noi sottoscritti Tonino Caracciolo, nato a Rossano il 15.06.1945; Grillo Marinella, nata a Cosenza il 23.04.1975; Achiropita Scorza, nata a Cariati il 12.09.1985; Flavio Stasi, nato a Rossano il 15.12.1983; nella qualità consiglieri comunali uscenti del Consiglio Comunale del Comune di Rossano,
"Premesso che ad oggi non abbiamo ancora ottenuto riscontri rispetto a suddetta richiesta di incontro;- nella medesima richiesta abbiamo specificato, tra le altre cose, "almeno per quanto riguarda l'ex Comune di Rossano, abbiamo rilevato come il responsabile anticorruzione non abbia vigilato sul rispetto del Piano Comunale Anticorruzione e della normativa vigente in materia di anticorruzione, con particolare riferimento alla rotazione totalmente assente di dirigenti e funzionari"; considerato che - in data 11.04.2018 i sottoscritti hanno protocollato, a mezzo pec, presso il Comune di Corigliano-Rossano una richiesta di incontro alla Signoria Vostra col fine di "a fornirle informazioni utili rispetto alle attività svolte nella recente consiliatura ed a sottoporle ed illustrarle un documento di proposte in tema di assetto organizzativo, personale e anticorruzione che mira a prospettare un assetto della nuova Città ispirato ad efficienza, efficacia, trasparenza e rispetto dei diritti dei cittadini."

tanto premesso e considerato,

siamo consapevoli della mole di lavoro che la S.V. sta fronteggiando e che potremmo sembrare forse anche pedanti, ma ben comprenderà le ragioni della nostra insistenza. Nella qualità di ex consiglieri, assumendoci la responsabilità di aver contribuito alla realizzazione della fusione tra le due città di Corigliano Calabro e Rossano, veniamo quotidianamente investiti dai malumori dei nostri concittadini, i quali, nutrendo significative aspettative dal processo in corso, risultano al momento disorientati. Le quotidiane difficoltà degli uffici comunali di entrambi gli ex comuni, nell'offrire anche i servizi più banali come il rinnovo della carta di identità o la produzione di certificazioni di residenza o dello stato di famiglia alimentano tale disorientamento. Siamo consapevoli, ed abbiamo ripetutamente denunciato nel corso della nostra attività di Consiglieri Comunali, che tali impreparazioni non dipendono specificatamente dal Suo operato, ma sono causate dal totale immobilismo che, dal 23 ottobre ad oggi, ha caratterizzato le amministrazioni uscenti; una situazione che, di fatto, non ha potuto fare altro che riversare sul nuovo ente la generale e consolidata inefficienza che ha caratterizzato le due macchine comunali dei comuni estinti. In particolare, a nostro avviso, l'organizzazione degli enti di Rossano e Corigliano Calabro – come anticipato nella precedente richiesta – è stata caratterizzata da scarsa trasparenza ed inefficienze causate prevalentemente da una impropria e non legittima commistione tra potere politico e potere burocratico finalizzata al mantenimento di una gestione discrezionale da parte delle amministrazioni di turno piuttosto che all'efficientamento della macchina comunale. Non a caso, soltanto nel nostro breve mandato, sia per quanto riguarda atti specifici che per la condotta generale dell'Amministrazione (intesa come apparato politico-amministrativo), abbiamo dovuto coinvolgere ripetutamente gli enti di controllo quali la Prefettura di Cosenza, la Procura della Corte dei Conti, l'Autorità Nazionale Anti Corruzione, con rilievi che ritenevamo (e riteniamo tuttora) validi e comprovati e che intendiamo sottoporre alla Sua Attenzione. Tali rilievi, che formalmente abbiamo sottolineato per l'ex Comune di Rossano nel rispetto delle prerogative del nostro ruolo di Consiglieri Comunali, sono ampiamente e sostanzialmente declinabili anche per ciò che riguarda l'ex Comune di Corigliano Calabro, laddove, se possibile, nel corso degli anni sono risultati ulteriormente accentuati, con gravissime conseguenze per la comunità ed il territorio amministrato.

--banner--

Precisiamo che il nostro intento non è affatto quello di porre in cattiva luce l'operato di questa o quella Amministrazione, né tanto meno di determinare ruoli e posizioni all'interno del nuovo ente: riteniamo che questo approccio rappresenti una delle cause della inefficienza amministrativa attuale. Il nostro intento è quello di prospettare un assetto della nuova Città ispirato, in discontinuità col passato, ai principi di efficienza, efficacia e trasparenza e tale auspicio ha rappresentato uno degli aspetti principali della nostra adesione politica e civile al progetto della fusione. Il compito più delicato, e forse il più importante, insito nel suo ruolo di Commissario di una fusione quasi unica nel panorama nazionale, ovvero di due comuni da più di 35 mila abitanti, è proprio quello della strutturazione della nuova macchina comunale attraverso l'armonizzazione degli organici dei due enti. Pertanto le riproponiamo la richiesta di incontro già inoltrata in data 11 c.m., tanto per contribuire e supportare il Suo delicato lavoro di Commissario della fusione, quanto per assolvere a quelli che riteniamo nostri doveri da ex consiglieri, ovvero, al minimo: accertarci che il processo di fusione sia strumento per migliorare i servizi alle comunità e non il contrario come accaduto in queste settimane; evitare che il nuovo ente si fondi sulla sommatoria delle inefficienze delle organizzazioni dei comuni estinti. Riteniamo per altro uno dei nostri doveri quello di dare, seppur decaduti dalle cariche istituzionali, delle risposte chiare alla cittadinanza relativamente ai tanti e fisiologici interrogativi generati da un progetto ambizioso come quello in atto, ed in questo senso non abbiamo altro strumento se non quello di farci portavoce di tali interrogativi nei Suoi confronti. L'incontro sarà anche occasione per consegnarle ed illustrarle un breve documento di proposte in tema di assetto organizzativo, del personale ed in tema di anticorruzione con il quale intendiamo offrirLe il nostro modesto contributo fattivo in questa fase. Inutile specificarLe che, a differenza di quanto accaduto nel corso di questi anni, tali proposte prevedono il rispetto della normativa anticorruzione ed in particolare la rotazione di dirigenti e funzionari sulla quale i nostro enti sono stati sistematicamente carenti. Certi di un riscontro in tempi brevissimi, porgiamo cordiali saluti".