Latitanza Matacena, colpo di scena: Vincenzo Speziali jr vuole patteggiare

spezialivincenzojrdi Angela Panzera - Latitanza Amedeo Matacena: Vincenzo Speziali Junior vole patteggiare. E' stato, questa mattina, il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, a comunicarlo al Tribunale presieduto da Natina Pratticò, nell'ambito del Processo scaturito dall'inchiesta "Breakfast".

Il nipote dell'omonimo senatore, attualmente latitante in Libano, è accusato dall'Antimafia di aver avuto un ruolo nella latitanza dell'ex armatore reggino Amedeo Matacena.
L'ufficio di Procura ha prestato il consenso alla richiesta di patteggiamento avanzata da Speziali.

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Il 29 gennaio le parti compariranno dinnanzi al Gip reggino per l'udienza di patteggiamento; se il Gip dovesse accordare l'stanza di Speziali la sua vicenda processuale chiuderebbe definitivamente.

Questa mattina Speziali sarebbe dovuto venire a Reggio Calabria per deporre nel dibattimento a carico di Chiara Rizzo, Mariagrazia Fiordelisi, Martino Politi e l'ex Ministro Claudio Scajola, ma ha richiesto di essere interrogato in videoconferenza in quanto si trova in Libano ed attraverso il suo legale ha invocato una norma contenuta all'interno di un trattato tra Italia e Libano.

Sull'istanza il Tribunale ha riservato la decisione alla prossima udienza del 22 gennaio.

Silvio Berlusconi, intanto, non sarà presente a Reggio Calabria il prossimo 22 gennaio per deporre al processo.

Il presidente di Forza Italia, il 22 gennaio prossimo dovrà essere in Tribunale a Tempio Pausania (Sassari), dove è parte civile nel processo a carico del fotoreporter Antonello Zappadu per gli scatti "rubati" nel 2011 nel parco di Villa Certosa, la residenza estiva dell'ex premier a Porto Rotondo. Il presidente del Tribunale di Reggio Calabria Natina Pratticò, con l'accordo delle parti ha fissato al prossimo 5 febbraio la data di convocazione per Silvio Berlusconi che nel processo reggino è stato citato come teste dalla difesa di Chiara Rizzo, ex moglie di Matacena, rappresentata dall'avv. Bonaventura Candido. La difesa aveva poi rinunciato all'audizione dell'ex premier ma il pm si è opposto.