Aggressione a operatore tv e polizia dopo operazione “Malanova”, Azzarà (Uil): “Scene da far west”

"Il primo atto conseguente alla mia riconferma a Segretario della UIL Confederale di Reggio, coerentemente a quanto affermato nel congresso appena conclusosi che ne detta strada e percorso, è dedicato alla difesa dei valori che attengono la legalità ed alla certezza di una scelta di campo decisa, cioè, una pervicace volontà di attestarsi, senza infingimenti, esplicitamente dalla parte dello Stato e dei suoi servitori. Quanto successo venerdì 16 di fronte alla questura di Reggio ad opera di parenti ed amici di tre elementi tratti in arresto per un reato spregevole ed esecrabile, in ordine alla inopinata contestazione contro poliziotti e giornalisti, ha dell'incredibile e non può essere sottaciuto. I tre soggetti di che trattasi sono accusati di aver commesso un reato abietto, consistente nell'esecuzione di una rapina ai danni di una 88enne sfociata nella morte della malcapitata, sopraggiunta in esito ai violenti maltrattamenti cui è stata sottoposta. Alla famiglia della nostra concittadina le condoglianze della UIL. Le scene da "far west" andate concitatamente in onda e che hanno fatto da cornice alla traduzione in carcere dei tre arrestati, vanno oltre le intemperanze o a quello che può essere ascritto a un attimo di pura follia, si è trattato, invece, di un atto di una violenza inaudita, un attacco inconsulto all'ordine ed il rispetto di regole e convivenza civile, che deve suscitare un immediato senso di sdegno ed indignazione. Non possiamo abituarci al degrado e far finta di nulla, è indispensabile reagire esponendoci condannando tali condotte annoverabili ad una cultura violenta ed irrispettosa della legge.

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Esemplare e pronta è risultata la risposta degli uomini del Questore Raffaele Grassi i quali, hanno con ogni immediatezza e professionalità sedato quanto poteva sfociare in ben più gravi conseguenze. A questo proposito, esprimo a nome dei dirigenti e degli iscritti della UIL la massima ed incondizionata solidarietà e vicinanza ai tre agenti ed al cameramen che a seguito dell'aggressione subita sono finiti in ospedale. In una città come la nostra, difficile e complessa, le vicende legate al rispetto della legalità non possono essere demandate soltanto alle forze dell'ordine ed alla magistratura, è un tema cruciale, di strategica importanza che riguarda tutta la comunità, la classe dirigente, la società civile, il Sindacato. Di fronte a tali episodi è fondamentale reagire prontamente, alzando un limite invalicabile a difesa dei valori fondanti della nostra democrazia. Esercizio della legalità e libertà di stampa sono valori inalienabili che ciascun cittadino deve difendere strenuamente. La UIL di Reggio Calabria, facendo proprie le parole del Questore di Reggio durante la conferenza stampa: "nessuno deve permettersi di toccare, anche con un solo dito, gli uomini dello Stato, né tanto meno gli esponenti della stampa che esercitano il diritto di informare, correttamente, la collettività" esprime un plauso ai suoi uomini per aver concluso rapidamente le indagini, facendo giustizia di un riprovevole delitto. Di grande valore emblematico, che trascende il fatto in questione sono state, poi, le parole che il Questore ha con cura scelto di proferire all'indirizzo dei parenti della vittima, come per rivolgersi e rassicurare tutti noi sul primato della giustizia: "era quanto vi era dovuto". In questi anni di permanenza in città, il Questore Raffaele Grassi, ha lavorato tanto, abituandoci alla sua proverbiale pragmaticità scevra da vacui protagonismi, dimostrando grande umanità e conseguendo brillantissimi risultati di cui pubblicamente lo ringraziamo". Lo afferma il segretario generale della Uil Reggio Calabria Nuccio Azzarà.